Maristella Volpin

Restauro Opere d'Arte

 olio su intonaco - prima del restauro

olio su intonaco - prima del restauro

 cantoria

altare maggiore

 prove di pulitura delle decorazioni dorate

 decorazione dopo restauro

 medaglioni in terracotta prima del restauro

medaglioni dopo il restauro e il rinvenimento della cromia originale

Dipinti della volta – navata – abside – lunette – interno nicchie altari – cornicioni

Sulle superfici dipinte, ad olio su intonaco secco, siamo intervenute con consolidamento della pellicola pittorica effettuato con resina acrilica diluita in acqua ed alcool denaturato, stesa a pennello sulla superficie con interposta velina in tnt e con pressione, con tampone, localizzata sulle scaglie e sui sollevamenti e successiva immediata rimozione dei residui e delle veline. Iniezioni della stessa resina solo sui sollevamenti più profondi e con spessori consistenti.

Pulitura generale con soluzione acquosa satura di carbonato d’ammonio e rifinitura con solvente organico a bassa polarità localizzato sulle ridipinture ad olio e residui di consolidante.

Stuccatura con stucco a base di gesso bologna e resina acrilica ed integrazione pittorica con colori in polvere e resina acrilica.

Stesura di protettivo a pennello Plexisol in acetone al 4% .

Cantoria lignea

Il supporto ligneo della cantoria è stato trattato con antitarlo di prevenzione, consolidato nelle fessurazioni  con resina acrilica ed inerte dove vi erano aperture più profonde.

Pulitura della superficie con solventi acquosi a ph 8 e risciacqui, per la rimozione dei depositi superficiali. Stuccatura delle mancanze con stucco a base di gesso bologna e resina acrilica e integrazione estetico cromatica delle lacune e delle abrasioni.

Stesura di protettivo acrilico in solvente organico apolare a bassa concentrazione (Pexisol 4%).

Altari lapidei ai lati della navata – altare maggiore

Tre altari erano ridipinti pesantemente con un colore grigio a smalto e quindi abbiamo rimosso, con solventi organici in gel, per riportare alla luce la cromia sottostante, una stesura bianco-avorio che è stata ripristinata dove era mancante ed abrasa. Sono state consolidate ed incollate le parti strutturali staccate ed incollate con inserimento di perni di ancoraggio. Staccatura delle fessurazioni e riordino cromatico estetico delle zone in finto marmo.

Per gli altari in marmo bianco è stata fatta la pulitura con soluzione satura di carbonato d’ammonio.

Stasura di cera microcristallina sulle superfici.

Medaglioni – Cornice della pala d’altare maggiore

Questi manufatti settecenteschi erano pesantemente ridipinti da più strati di colore acrilico monocromo, che alterava la plasticità e nascondeva la cromia originale.

Sono stati puliti con impacchi di solvente apolare organico sia in gel che in polpa di carta e seppiolite, miscele che rigonfiavano selettivamente gli strati da rimuovere e successivi lavaggi con solventi. Rifinitura con bisturi per le parti più spesse ed interne.

Integrazione cromatica delle abrasioni e mancanze con colori in polvere e resina acrilica diluita come legante. Le dorature degli angioletti sono state integrate con polvere d’oro e resina acrilica.

Al termine è stata stesa cera microcristallina di protezione.

Capocielo

Dopo numerosi saggi di pulitura per capire e conoscere la tecnica e i materiali utilizzati per la realizzazione del capocielo ligneo, abbiamo trovato la cromia sottostante alle ridipinture composta da bianco e foglia d’oro zecchino nella parte inferiore,  azzurro, bianco e stelline dorate per l’interno, e nella parte superiore gli angeli e il calice sono ricoperti da carta incollata e dipinta di colore rosso scuro e successivamente ridipinti con porporina dorata per accordare con le ridipinture sottostanti. Abbiamo pulito con solventi in gel e rifinito a bisturi tutte le dorature originali e le policromie, e per la parte superiore abbiamo effettuato solamente una pulitura di superficie con solventi acquosi e successivamente dorato con polvere d’oro zecchino e resina acrilica le parti agittanti per ridare omogeneità e completezza all’insieme. Stesura di resina acrilica in solvente organico di protezione. 

Dipinti olio su tela –

I dipinti a olio su tela dipinti da Demetrio D’Alpago raffiguranti: “Immacolata”-” Sacrificio di Isacco”-“Ultima Cena”-“San Giuseppe”- San Gregorio Barbarigo e Santo” sono stati restaurati perchè le superfici erano molto annerite, le tele afflosciate e solamente per due dipinti si è resa necessaria la foderatura di rinforzo alla tela originale. I telai lignei sono stati consolidati, rinforzati e trattati con antitarlo Permetar,  affinché potessero adeguatamente supportate il tensionamento delle tele. Le superfici sono state pulite con soluzioni acquose con pH 5,5 e 7 gelificate con tensioattivi per ridurre e migliorare la bagnabilità e l’effetto. Integrazione pittorica con colori a vernice sulle abrasioni e mancanze, verniciatura della superficie con vernice Retoucher.

Campiture di fondo

Le parti sia della volta che delle pareti che erano di colore uniforme, già ridipinte più volte, sono state spolverate e lavate con soluzione satura di carbonato d’ammonio e successivamente stuccate le lacune e le fessurazioni.Abbiamo poi steso una mano di colore naturale con legante acrilico, non preparato industrialmente, affinché ripristinasse unità e ordine all’insieme.

Arredo ligneo

L’arredo ligneo ai lati dell’altere maggiore è stato smontato, dossali e panche si presentavano molto deteriorati per attacchi di parassiti xilofagi. La superficie è stata sverniciata per rimuovere la resina annerita e le stuccature scure sottostanti, sono state sostituite alcune assi delle panche che erano fortemente deteriorate, con altre assi di legno uguale per natura e stagionatura. Il tutto è stato sottoposto a trattamento disinfestante e consolidante dove necessario. Successivamente sono state stuccate le piccole lacune con stucco a base di gesso e colletta e colorato con terre naturali. Le superfici sono state, infine, verniciate con resina di gomma lacca in alcool e lucidate a cera finale.

I pezzi sono stati rimontati ed assemblati con viti sui supporti lignei già inseriti sul muro di supporto.



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